Colore rosso brillante come un prezioso rubino, qualche cubetto di ghiaccio e un sapore intenso di frutta ed erbe aromatiche. Una perfetta serata Campari sa come giocare con la fantasia su questi elementi. Il gruppo Campari produce il bitter più famoso d’Italia ‒ e forse del mondo ‒ dal 1860, eppure è capace ancora oggi di stupire e rendere elegante un semplice aperitivo.

Una brand identity grintosa con degli addobbi rossi

Non è una vera serata Campari se mancano gli addobbi rossi. Rosso è il colore del potere, della libertà, della passione e della grinta. Ma sai da dove arriva? La storia della ricetta originale del Campari trae le proprie origini da un piccolo bar di Novara alla fine dell’Ottocento. Nel suo retrobottega, il signor Campari sperimentava con i distillati: macerava nell’alcol estratti di erbe, piante e frutti. Ma non possiamo svelare oltre, qui dobbiamo lasciar aleggiare un velo di mistero perché Gaspare Campari chiese ai suoi figli di mantenere riserbo assoluto sulla ricetta che mise a punto. Il frutto del suo ingegno rimane ancora oggi un segreto tramandato di generazione in generazione. Tanti marchi hanno tentato di replicare la sua bontà, ma nessuno ci è riuscito.

Ma quanti sono i cocktail a base di Campari?

Il bello di una serata Campari è che si può spaziare con la fantasia, anche per quanto riguarda i cocktail. Il suo aroma intenso e il suo gusto distintivo, allo stesso tempo dolce e amaro, lo rendono un compagno perfetto e una base ideale per tanti deliziosi drink. Tra i cocktail a base di Campari più famosi non possiamo non citare l’Americano e il Negroni. E poi, ovviamente, il re di tutti gli aperitivi: lo Spritz.

L’Evento

Il 27 Agosto invadiamo Piazza San Calisto con una Serata Campari tra le più memorabili. Godiamoci la fine dell’estate raccontandoci cose fatte, progetti, aneddoti e barzellette immersi nel rosso del bitter più famoso di sempre.